28/10/2015

Tasi, Imu e tasse sulla casa: tutte le novità della legge di stabilità 2016 Il governo ha confermato l’abolizione delle imposte sull’abitazione principale. Restano esclusi immobili di lusso e castelli

Si vanno a definire sempre meglio i contorni della nuova legge di stabilità, in particolare per quel che concerne le tasse sulla casa. Il governo infatti ha confermato all’interno del testo del provvedimento l’abolizione di Tasi e Imu sull’abitazione principale, beneficio dal quale resteranno però esclusi gli immobili di lusso e i castelli. Ma vediamo nel dettaglio quali saranno le principali novità, che riguarderanno anche agricoltori e imprese, e che scatteranno dal 2016 dopo il via libera definito del Parlamento previsto per le prossime settimane.
1 - Prima casa, addio Tasi
Come ampiamente annunciato da mesi, diventa realtà uno dei piatti forti della nuova legge di stabilità, ovvero l’abolizione dellaTasi per tutte le prime case. Si tratta di un provvedimento che vale circa 4 miliardi di euro e che causerà dei buchi nelle finanze dei Comuni che il governo però ha annunciato di voler colmare.
2 - Fanno festa anche gli inquilini
La misura di abolizione della Tasi vale anche per tutti gliinquilini che abitano in una casa che rappresenti abitazione principale, ossia dove essi hanno fissato la propria residenza o dimora abituale. Quindi gli affittuari non dovranno più versare la quota di propria pertinenza che, ricordiamo, poteva oscillare a seconda dei Comuni, dal 10 al 30%. Per i proprietari dell’abitazione, che risulta dunque una seconda casa, resterà invece l’obbligo del versamento della propria parte di Tasi che potrà variare, per compensazione, dal 70 al 90% dell’importo compessivo.
3 - Case di lusso e castelli: sconto dell’Imu, ma non abolizione
Il governo ha deciso di fare invece retromarcia sul provvedimento che prevedeva anche per le case di lusso e per i castelli l’abolizione dell’Imu. La tassa dunque rimarrà, come era stato chiesto in modo specifico da molti ambienti politici, anche se ci sarà una riduzione del gettito, visto che si pagherà dappertutto con un’aliquota unica al 4 per mille e una detrazione standard di 200 euro. Addio quindi ai vari aumenti che a livello locale i Comuni in passato avevano potuto arbitrariamente decidere.
4 - Agricoltori, si amplia la platea degli esentati
Novità importanti anche per tutti i terreni agricoli. Tornerà infatti in vigore la differenziazione tra terreni di montagna e di pianura, con i primi beneficiari direttamente e in ogni caso dell’esenzione dell’Imu. Per i secondi però ci sarà la possibilità di ottenere lo stesso l’abolizione dell’Imu, nel caso si tratti di terreni di imprenditori agricoli professionali o coltivatori diretti.
5 - Macchinari, mai più Imu
Infine, anche qui come ampiamente previsto, è stata decisa per le imprese l’abolizione dell’Imu sui cosiddetti “imbullonati”, ossia su quei macchinari funzionali al processo produttivo e che risultano appunto “imbullonati” al capannone e che prima erano invece soggetti all’imposta sugli immobili. 

Articolo integralmente tratto dal sito di panorama.it

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